Le sedie Thonet sono da sempre considerate il classico elemento d’arredo. Una sedia di legno non manca mai all’interno di una casa – che sia la cucina, una stanza da letto, o anche un corridoio o uno studio – così come la si ritrova nella maggioranza dei ristoranti, bar e bistrot.
Per i designer rappresenta il banco di prova per eccellenza, soprattutto al giorno d’oggi che si contano ormai tantissimi modelli di sedie in legno, ed è sempre più difficile disegnarne una nuova e diversa dalle altre già presenti sul mercato. Tra le sedie di legno più famose, diventate simbolo di eleganza e di perfezione progettuale, si annoverano quelle dell’azienda tedesca Thonet. Il suo primo modello, il numero 214 lanciato nel 1859 con le varianti disegnate successivamente, sono ancora oggi molto richiesti, e arredano progetti contract sparsi un po’ in tutto il mondo. Il segreto di un tale successo? La semplicità delle forme che non stanca mai, e la versatilità che rende queste sedie facili da abbinare ai mobili più diversi (di design, vintage o modernariato), e piacevoli da contestualizzare negli ambienti più vari.
Qualche esempio? Nel nuovo bar e ristorante Panama di Berlino, inaugurato a giugno, le sedie in legno curvato di Thonet nella versione in frassino chiaro ben si inseriscono nell’ambiente dall’atmosfera calda e accogliente. Così come i modelli di sedute scelti per lo storico palazzo di Anversa Graanmarkt 13, ristrutturato da Vincent Van Duysen come spazio polifunzionale, e per il ristorante Grand Ferdinand, all’interno dell’omonimo hotel sulla storica Ringstrasse di Vienna.
Sono dipinte di blu scuro anche le sedie di legno n. 214 scelte per il giardino d’inverno della Caffetteria SLS a Helsinki, mentre la versione in bianco e nero arreda il moderno Café Lolita di Lubiana insieme a grandi lampadari di design contemporanei a forma di ciliegia.
Architecture
Scegliere le sedie per la casa: un dilemma non da poco. E allora perché non andare sul sicuro?
Se amate un gusto un po’ retrò, le linee curve tipiche dell’Art Nouveau e volete anche un pezzo che sia un’icona del design, c’è la soluzione perfetta per voi: la Thonet, detta anche la sedia da bistrot.
La Thonet n° 14, conosciuta semplicemente come la Thonet, è formata da soli sei pezzi di legno: lo schienale e le gambe posteriori prendono forma da un unico elemento di legno, modellato secondo una curva elegante.
Per scoprire la sua storia, bisogna tornare all’inizio dell’Ottocento, quando l’ebanista prussiano Michael Thonet si impegnò per realizzare delle sedie più solide, tentando di flettere dei rami di legno e di farli rimanere nella posizione desiderata, cercando così di superare la tecnica del legno lamellare incollato. L’impresa gli riuscì quando capì di far asciugare il legno, dopo averlo modellato, vicino a una fonte di calore: affinò poi la tecnica utilizzando il vapore e facendo essiccare il legno in forni e brevettò questo tipo di lavorazione nel 1842.
Da allora nacquero tanti modelli di sedie, formate da legno di faggio e paglia di Vienna: la fama di Thonet crebbe, i suoi figli si unirono a lui nel lavoro e nel 1853 fondarono a Vienna l’azienda Gebrüder Thonet, dove iniziarono a lavorare secondo una catena di montaggio.
La Thonet n° 14 fu realizzata nel 1860 e fu subito ritenuta perfetta: era resistente, bella ed economica. Da allora il suo successo non è mai diminuito e infatti la sua sagoma continua a spuntare nelle immagini della storia: dai dipinti di Renoir alle foto di Marilyn Monroe e alle scene di vari film, se si guarda bene si scorge sempre il suo profilo inconfondibile.
La Thonet potrebbe quindi essere la sedia giusta proprio per la vostra casa: potreste sceglierla perché ha fatto la storia o semplicemente perché è comoda ed elegante. È proprio il caso di dire centocinquantacinque anni e non sentirli.
Si chiama Nuage la collezione di vasi moderni da interno disegnata da Ronan e Erwan Bouroullec per Vitra, presentata in anteprima sia a M&O Parigi che a un evento speciale proprio nello studio parigino dei due fratelli designer (leggi anche → 10 vasi in vetro soffiato disegnati dai fratelli Bouroullec).
Ogni vaso è composto da otto cavità tubolari unite tra loro, e sono disponibili in varie lunghezze. Le superfici ondulate del metallo e l’alternanza di pieni e vuoti creano un piacevole gioco di luci, che si riflettono sul metallo grazie alla finitura anodizzata in diversi colori.
Compatti nella forma, ma leggeri proprio grazie alle cavità tubolari che li caratterizzano, questi vasi moderni per interni ricordano la lieve consistenza delle nuvole, ed è per questo che sono stati chiamati Nuage. Grazie inoltre all’estrema precisione dei loro bordi esterni, si possono assemblare tra di loro, ottenendo così varie combinazioni da personalizzare a piacere.
Questa nuova collezione conferma il forte sodalizio tra la coppia di designer francesi e Vitra, che vanta nella sua collezione permanente alcuni dei loro progetti più famosi, quali la serie Algue, la sedia Slow e la Belleville, oltre ai divani della linea Alcove.
Il prossimo appuntamento con l’innovativo software per visualizzare progetti CAD e BIM, con la creazione di fotorealistici rendering, video 3D e panorami VR in tempo reale grazie a Lumion che verrà presentata a Roma il 20 Settembre presso la nuova sede di XOffice.
Lumion è l’innovativo software di qualità per la visualizzazione di progetti CAD e BIM nel settore delle costruzioni, che rende possibile la creazione di fotorealistici rendering, video 3D e panorami VR in tempo reale con impressionante velocità e semplicità.
Lumion 3d Italia mette a disposizione dei professionisti e di chiunque sia interessato all’innovativo software dei Roadshow annuali, occasioni d’incontro e momenti di apprendimento all’uso di questo nuovo strumento tecnologico.
Grazie alla sua tecnologia innovativa, infatti, Lumion è considerato oggi uno strumento essenziale per tutti coloro che vogliono visualizzare progetti nell’ambito delle costruzioni. Produce video di alta qualità molto velocemente ed è estremamente facile da padroneggiare.
Gli argomenti affrontati durante gli eventi forniscono una guida tutoriale per chi voglia approcciarsi a Lumion: si parte dalla navigazione nell’ambiente 3d in tempo reale per proseguire con la progettazione e l’inserimento del verde e con l’uso delle mappe di Google Earth e dei modelli 3d digitali.
Gli altri argomenti sono i seguenti:
Associazione dei materiali architettonici “Indoor & Outdoor”;
Studio solare del progetto;
Inserimento di luci artificiali e Hiperlight, Speedray reflection e Omnishadow;
Immagini statiche interni ed esterni di alta qualità;
Immagini panoramiche e Realtà Virtuale con occhiali VR;
Differenze tra Lumion 3D Standard e Professional;
Animazione di personaggi e automobili;
Simulazione degli effetti atmosferici e loro iterazione con l’ambiente circostante;
Montaggio e postproduzione;
L’iscrizione agli eventi è gratuita.
Il progetto, totalmente realizzato da Xoffice in collaborazione con l’Architetto interno del Maxxi, s’inserisce all’interno di un contesto ambientale del tutto innovativo che deriva dallo studio attento e scrupoloso che Xoffice ha fatto per dare alla fondazione una nuova veste.
Nella realizzazione del progetto ci siamo soffermati sulla necessità delle persone che lavorano all’interno degli uffici della Fondazione Maxxi creando loro un ambiente non solo di design ma anche funzionale.
L’arredo principale è il Workit di Vitra dalla sua linea semplice e pulita con un sistema di mobili razionale e poliedrico, ma dall’aspetto sobrio. Grazie ad una serie di elementi di collegamento il WorKit può essere cambiato e adattato a nuove esigenze in qualsiasi momento, si possono realizzare differenti personalizzazioni, grazie alle svariate configurazioni possibili.
Anche per la caffetteria e la libreria abbiamo studiato e progettato un ambiente dinamico, produttivo e allo stesso tempo rilassante, con l’obiettivo principale di soddisfare il cliente riqualificando la struttura, già imponente di suo, introducendo dei prodotti storici.
Villa Blanc, edificio storico di pregio a Roma dal 1922 soggetto a vincoli di tutela architettonica e beni ambientali, è stata recentemente presentata come nuovo campus per le attività didattiche della LUISS Business School, dopo essere stata acquistata dall’Università nel 1997. Attenti lavori di ristrutturazione, curati dall’architetto Massimo Picciotto, hanno permesso di recuperare il complesso e il parco circostante, reinterpretando gli spazi alla luce della nuova funzione didattica. Ha contribuito alla progettazione e realizzazione degli interni XOffice di Roma, azienda di riferimento a livello internazionale nell’ambito del settore contract, specializzata nella pianificazione di uffici, residenze e spazi comuni e qualificato partner di Thonet dal 2014.
Thonet, grazie a un forte lavoro di personalizzazione, ha realizzato arredi che si inseriscono perfettamente nel contesto di pregio e di eccellenza. I tavoli modulari del sistema A 1700 Evolution (Design Uwe Sommerlade) sono stati prodotti in dimensioni e forme personalizzate per tutte le aule, con finiture in rovere massello e melaminico Resopal® in tema con i raffinati gessi della sala. Grazie alla tecnologia modulare, all’integrazione multimediale e ad una accurata ricerca estetica, i tavoli rispondono perfettamente alle esigenze delle attività formative. I tavoli su misura A 1700 Evolution dell’Aula Magna possono essere facilmente smontati e rimontati, rendendo possibile riconfigurare lo spazio per una nuova destinazione d’uso come, ad esempio, salone per eventi.
Le classiche sedute cantilever di tubulare d’acciaio S 64 di Marcel Breuer – copyright artistico Mart Stam – disegnate nel 1929 e divenute emblema del Bauhaus, sono state personalizzate con rivestimento Kvadrat® colore azzurro e braccioli in rovere massello, per integrarsi perfettamente con le nuances della suggestiva e spettacolare Aula Magna.
“Thonet ha messo a disposizione tutte le sue competenze nella realizzazione di arredi personalizzati” dichiara Gianni Roveda, Country Manager Italia, Middle East e Turchia di Thonet, “lavorando a stretto contatto con XOffice e rispondendo alle esigenze del cliente sia in termine di finiture sia di materiali. I prodotti scelti si distinguono proprio per l’alta possibilità di personalizzazione e la loro versatilità.
“Siamo orgogliosi della fiducia che la LUISS ha voluto darci nell’averci scelti come partner per la progettazione e realizzazione degli interni di Villa Blanc”. Afferma Michelangelo Bernabei, CEO di XOffice ”L’aver preso parte ad un progetto così articolato e prestigioso ha messo alla prova le nostre competenze e quelle dei nostri partner, ma il risultato è stato sensazionale e, per noi, estremamente gratificante”.
Realizzata in stile eclettico a fine 1800, e pensato come residenza del barone Alberto Blanc, Ministro degli Affari Esteri per il Gabinetto Crispi, Villa Blanc si trova in un parco di interesse ambientale e architettonico di circa 39.000 m2, insieme a sei edifici minori e alcune serre. I lavori di ristrutturazione sono durati 5 anni e hanno comportato importanti interventi a livello strutturale, climatizzato e informatizzato, oltre a un sapiente recupero artistico degli ambienti.
La torre a scivolo di Carsten Höller, l’incantevole distributore di benzina di Jean Prouvé: la qualità architettonica di tutti gli edifici del Campus Vitra è affascinante.
Qui, completamente all’insegna della filosofia della Bauhaus, non conta solo la forma, bensì anche il contenuto: il Vitra Design Museum è uno dei più significativi centri espositivi per il design industriale di mobili.
Il Vitra Design Museum è un museo dedicato al design ed all’architettura che ha sede in Germania a breve distanza dalla città Svizzera di Basilea.
Il museo, inaugurato nel 1989, è ospitato in un edificio progettato dall’architetto Americano-Canadese Frank Gehry e fa parte del Vitra Design Campus, un notevole insieme di edifici e strutture architettoniche disegnate da alcuni dei più importanti architetti Internazionali, tra cui Zaha Hadid, Tadao Ando, Richard Buckminster Fuller, Jean Prouvé, Alvaro Siza, Herzog & de Meuron e Sanaa; alcuni degli edifici possono essere visti attraverso visite guidate.
La collezione del museo, composta da oltre 7.000 pezzi, è principalmente focalizzata su prodotti di arredamento ed illuminazione dal XIX secolo ad oggi, ma anche architettura, posateria ed elettronica di consumo sono rappresentate. Fanno ovviamente parte dalla collezione anche prodotti della stessa Vitra, che comprende celebri progetti di Charles and Ray Eames, George Nelson e Verner Panton.
Gli oggetti che formano la collezione della Vitra sono usualmente esposti in mostre tematiche, in genere due per anno.
Il Vitra Design Museum organizza anche laboratori didattici per adulti e bambini, visite guidate, incluse quelle agli edifici del Campus, ed eventi speciali. Al museo sono a disposizione del pubblico un negozio, una biblioteca specializzata ed una caffetteria.