Concentrazione in open space
Tra i problemi con cui si ha a che fare in un open space, la difficoltà di concentrazione è quello più molesto. La più grande distrazione negli uffici aperti è il rumore. Nel 2014, il produttore di mobili Steelcase ha intervistato 10.000 lavoratori. Ha scoperto che le persone perdevano fino a 86 minuti al giorno per rumori fastidiosi. Un altro sondaggio del 2013 ha rilevato che quasi la metà dei dipendenti intervistati ha avuto distrazioni acustiche.
Altro problema dell’open space è la mancanza di privacy. La riservatezza dei collaboratori è compromessa dalle conversazioni altrui, ascoltate senza volerlo, proprio perché si tengono a pochi passi di distanza e creano un sottofondo piuttosto fastidioso. Nonostante ciò, la quasi totalità degli uffici è concepita con un ambiente open e sembra remota l’ipotesi di un ritorno agli uffici singoli.
Come risolviamo, quindi, questi due grandi problemi? Con l’arredamento! Vediamo ora quali arredi aiutano la concentrazione e permettono di avere un po’ di privacy.
Hack
Progettato da Konstantin Grcic, Hack è un sistema di tavoli che anticipa i requisiti di aziende e dipendenti – una soluzione provocatoria che può essere interpretata come una ‚manipolazione‘ dell‘ambiente dell‘ufficio. Con i suoi pannelli in legno grezzo, Hack presenta a prima vista un‘estetica non finita, come un‘istantanea di un progetto sperimentale in corso. Il sistema riflette l‘atteggiamento di imprese che, analogamente, si definiscono in costante cambiamento. Ogni unità Hack costituisce un elemento autonomo, la cui adattabilità consente di soddisfare svariate esigenze: le aziende apprezzano Hack per la sua flessibilità, dato che può essere ripiegato in una pratica ‚scatola‘ quadrata in pochi semplici gesti. Questo rende Hack facile da smontare e trasportare e permette di risparmiare spazio.
I singoli utenti apprezzano la superficie di lavoro espandibile di Hack e la presenza di una sfera privata che può essere personalizzata. La funzionalità di regolazione in altezza offre opzioni di utilizzo in piedi, seduta e lounge, permettendo pertanto di creare nicchie distinte per attività di lavoro, riunioni e relax. Hack non solo è funzionale e flessibile ma è anche fabbricato in modo da riflettere le priorità ambientali delle giovani aziende: grazie al suo meccanismo ad azionamento manuale, la produzione e l‘utilizzo di Hack sono ecologicamente sostenibili. Inoltre, i tavoli sono realizzati in loco in base a principi di efficienza energetica, con elementi in legno prodotti e assemblati da Vitra utilizzando componenti metallici prefabbricati.
La struttura di Hack è robusta e ridotta all‘essenziale. Le solide cerniere che collegano i tre pannelli in legno sono componenti metallici lavorati con precisione che facilitano la funzione di ripiegamento intelligente di Hack e ne assicurano al tempo stesso la stabilità. La regolazione in altezza a variazione continua del top del tavolo è azionata manualmente tramite una maniglia nascosta o una manovella. A seconda della versione, questa funzionalità consente di regolare l‘altezza del tavolo in pochi secondi da 300 a 1250 mm. Nella posizione più bassa, Hack può essere dotato di cuscini e utilizzato come divano.
Alcove
I designer Ronan ed Erwan Bouroullec hanno progettato l’Alcove partendo dal concetto “stanza nella stanza”. L’idea di elementi micro-architettonici mobili ha portato all’ideazione di una vasta gamma di progetti, tra cui l’Alcove Sofa si distingue come il più originale.
I vari divani Alcove sono stati concepiti per uffici a pianta aperta, all’interno dei quali creano spazi privati e raccolti dal caotico e frenetico ambiente circostante. Ciò li rende spazi ideali in cui isolarsi per svolgere attività che richiedono concentrazione o brevi riunioni.
I diversi modelli della famiglia Alcove sono combinabili in vari modi, offrendo pertanto una svariata gamma di possibilità di organizzazione degli uffici a pianta aperta senza la necessità di installare strutture fisse. Ciò consente la creazione di aree centrali di coesione all’interno degli ambienti a pianta aperta – aree riunione e zone appartate dall’estetica uniforme.
Workbay
Ronan ed Erwan Bouroullec hanno sviluppato un sistema di micro-architettura che ridefinisce l’ambiente di lavoro e spezza i rigidi canoni di progettazione degli uffici tradizionali. Le configurazioni dei Workbays si suddividono in tre categorie:
• i Workbays Focus forniscono postazioni raccolte per lavori che richiedono concentrazione,
• i Workbays Meet creano aree per la comunicazione e
• i Workbays Space realizzano spazi all’interno dell’ambiente per le aree funzionali, come ad esempio il guardaroba, le stampanti, la cucina, ecc.
In questo modo i Workbays creano aree distinte in cui singoli individui o gruppi possono appartarsi rispetto all’ambiente comune dell’ufficio per svolgere attività specifiche. Le unità sono dotate di tutto ciò che serve agli utilizzatori: superfici di lavoro, sedute, vani di stivaggio opzionali e collegamenti alla rete elettrica. I Workbays rispondono all’esigenza di attenuazione del rumore e contribuiscono ad assorbire le interferenze acustiche dell’ambiente circostante. I Workbays sono facili da progettare e si adattano praticamente a qualsiasi esigenza di spazio. Possono essere facilmente combinati, ampliati o modificati per soddisfare esigenze in continua evoluzione. Versatili e leggere, le unità sono facili da installare in qualsiasi punto della stanza – senza creare rumore o disordine, né danni all’edificio.