- Il vantaggio dei materiali antibatterici
- Quali sono questi materiali?
- Come vengono utilizzati negli arredi per uffici?
Il vantaggio dei materiali antibatterici
I materiali antibatterici e autopulenti riducono tempi e fatica dalle operazioni di pulizia e sanificazione. Sono, inoltre, materiali che portano con sé un impatto ecologico inferiore, sia nella produzione che nella manutenzione, evitando l’utilizzo di detergenti aggressivi e agenti inquinanti. Per pulire una superficie antibatterica, infatti, è sufficiente un panno bagnato e, se proprio ci fosse bisogno di utilizzare un detergente, sarebbe preferibile utilizzarlo neutro.
Quali sono questi materiali?
Gli Ioni di argento nelle pellicole in PVC
Gli ioni d’argento garantiscono un’azione antibatterica veloce, attivo anche in concentrazioni molto basse, 24h al giorno – 7 giorni su 7 per anni di attività. La loro azione antibatterica, fungicida e inibente la crescita delle è data dal rilascio degli stessi ioni, inseriti con diverse modalità (nanotecnologie etc.) all’interno del materiale. Essi garantiscono l’inibizione dello sviluppo del 99.99% dei batteri e la prevenzione della rigenerazione del biofilm. Durante il processo di produzione del film in PVC vengono aggiunti ioni di argento incapsulati in una matrice di vetro. Durante le operazioni di pulizia, o in presenza di umidità, gli ioni di argento si sprigionano dalla superficie o dal film e, venendo a contatto con i batteri,
ne bloccano il metabolismo di riproduzione, neutralizzandoli e portandoli all’eliminazione. La pellicola è inoltre sicura a contatto con la pelle, è ad alta adesione, facile da pulire, idrorepellente e conformabile a qualsiasi superficie.
Il rame
Il rame è uno dei pochi materiali che possono essere continuamente riciclati mantenendo costanti le loro caratteristiche fisiche e tecnologiche originali. Nel 2009 il 34% circa della domanda mondiale di rame è stata soddisfatta dal riciclo. Il rame ha proprietà antibatteriche e sono state sfruttate dall’uomo fin dall’antichità. Il rame è in grado di inattivare o eliminare diversi tipi di batteri, funghi e virus nocivi. Non funziona solo il rame puro, vanno bene anche le sue leghe! Sono state effettuate prove su rame puro, leghe ad alto contenuto di rame, bronzi, ottoni, cupronichel e leghe rame-nickel-zinco. Più è alto il contento di rame, tanto più la lega agisce velocemente; in generale una lega con il 60% o più di rame possiede una buona efficacia antibatterica. La scelta di una lega di rame per la produzione di un oggetto deve tenere conto di fattori di resistenza meccanica, processi produttivi e, naturalmente, colore.
Come vengono utilizzati negli arredi per uffici?
Il rame viene utilizzato per maniglie, interruttori, rubinetterie, tubature (raramente per gli elevati costi) e piani di appoggio, mentre lo ionio di argento viene utilizzato per materiali quali piastrelle, vernici, lastre, laminati, tessuti, membrane, e film in PVC. È, quindi, possibile sia acquistare arredi con materiali antibatterici che rivestire quelli di cui si è già in possesso con la pellicola antibatterica. I vantaggi sono molteplici: più sicurezza sul posto di lavoro, facilità nella sanificazione degli arredi, ecologicamente più responsabile. Ora sta alle aziende la scelta di migliorare la sicurezza delle proprie sedi.
*foto puramente esplicativa
Scritto da Ilaria Mancini